Immaginate un futuro in cui gli hamburger sono fatti di piselli e la carne al sangue di legumi e succo di barbabietola. Un futuro in cui per produrre carne non servono antibiotici né animali in gabbia. Immaginate un mondo in cui nei supermercati non c’è più il reparto carni, ma il reparto proteine.
Quel futuro è già qui, grazie alla nuovissima carne a base vegetale che Vivi ha introdotto nei propri menù. Accanto all’hamburger con carne biologica troverai anche la proposta di hamburger con ‘carne’ plant based e un wrap favoloso con bocconcini di ‘pollo’ plant based con avocado e pomodorini, una vera leccornia! L’alternativa vegetale alla carne, a prova di biovizioso!
Si tratta di uno dei food trend più chiacchierati del momento. La carne plant based non ha nulla a che fare con le tradizionali carni di seitan o di soia riservate ai vegetariani. Anzi, molti vegetariani non riescono a mangiarla perché troppo ‘carnosa’. E’ una carne per carnivori, per amanti della cottura al sangue e di quel delizioso grasso che si scioglie in bocca quando si addenta un bel pezzo di carne. Chi l’ha assaggiata sa che è quasi impossibile distinguerla dalla carne normale. Chi l’ha cucinata ha visto formarsi quella deliziosa crosticina che contraddistingue ogni autentico hamburger.
Ma se la carne vegetale è così simile a quella animale, perché sostituire la carne vera con una “finta”? Semplice: perché non possiamo farne a meno.
Vivi ti svela i segreti delle sue ricette: scopri l’Hamburger Plant Based di Daniela
Carne o non carne? Il dubbio amletico di noi carnivori ambientalisti
Houston, abbiamo un problema.
Per produrre le proteine necessarie a sfamare la popolazione mondiale (quasi 8 miliardi di persone, in costante aumento) stiamo distruggendo l’unico ecosistema che conosciamo – senza peraltro riuscire a sfamare tutti!
Secondo la FAO in questo momento nel mondo ci sono 28 miliardi di animali da carne, i quali emettono il 15% di tutto il metano, il 30% del biossido d’azoto e quasi la metà del gas serra che finisce in atmosfera. Consumano 1/3 delle terre emerse, quasi il 10% di tutta l’acqua disponibile, e più dell’80% degli antibiotici prodotti. In cambio, oltre alla carne, ci regalano 4 miliardi di tonnellate di letame l’anno di difficile smaltimento.
Decisamente mangiare troppa carne fa male all’ambiente, oltre che alla salute. Che fare?
Una scelta 100% eco-friendly: il “clean food”, ovvero l’ingegneria alimentare in soccorso dell’ambiente
Lo chiamano ‘clean food’, il cibo pulito. E’ il cibo del futuro, reso possibile dalla più avanzata ricerca scientifica. Serre verticali, carne vegetale, cibo alternativo: miracoli produttivi che rispettano il pianeta, la salute umana, i lavoratori e gli animali. Cibo pulito, anche nel senso di giusto.
Per creare della carne a partire da legumi, è necessaria una super tecnologia. La ricerca è nata all’Università di Wageningen in Olanda, ma è dilagata in tutto il mondo. Scopo: produrre un alimento altamente proteico a basso impatto ambientale.
Le difficoltà sono notevoli, perché la carne non assomiglia alle piante né come sapore né come consistenza. Le proteine animali sono elastiche, come elastici sono i muscoli. Le cellule vegetali al contrario sono rigide, ed è per questo che molti hamburger vegetali di vecchia generazione sono friabili o molli. Un’altra difficoltà riguarda il grasso animale – il piacere peccaminoso della carne – molto diverso dal grasso vegetale. La ricerca scientifica è riuscita a superare questi ostacoli attraverso la selezione delle migliori farine – spesso di piselli – e alla loro lavorazione attraverso macchinari di ultima generazione.
Si parte dunque da ingredienti ricavati dal Regno delle Piante, e si realizza una miscela di farine vegetali ad alta percentuale proteica. Da queste farine si ottiene una fibra che per tessuto e sapidità è simile alla carne. L’aggiunta di spezie, aromi e condimenti, tutti di origine naturale e vegetale, fa il resto della magia. Il risultato è incredibilmente appetitoso, saporito al punto giusto, con una deliziosa consistenza e un profumo buonissimo.
I vantaggi ambientali della carne plant based
D’accordo, la carne vegetale non è vera carne. Ma lo sembra ed è deliziosa! Senza contare i vantaggi che ha rispetto alla carne animale:
- Tutta la filiera produttiva della carne vegetale è altamente sostenibile
- Gli animali non sono costretti a condurre esistenze infelici per la soddisfazione del nostro palato
- La produzione di carne vegetale richiede il 99% in meno di acqua rispetto alla produzione di carne animale
- Con 1 ettaro di allevamento animale si sfamano 5 famiglie, mentre con lo stesso ettaro coltivato a legumi se ne sfamano 50
- La carne plant based è a basso contenuto di grassi (specialmente saturi) e non contiene colesterolo
Salviamo il mondo leccandoci i baffi!
La carne vegetale salverà il mondo? Molti pensano di sì. Noi di Vivi non lo sappiamo, ma di certo è talmente buona che l’abbiamo aggiunta a tutti i nostri menù. Provatela!